Il Rothoblaas riprende la marcia, battuto 3-1 il Don Colleoni
Grazie ad un successo pieno contro il Don Colleoni di Trescore Balneario, sabato sera il Volano ha ripreso quota, mettendosi alle spalle la sconfitta di Villa Cortese. Anche se le biancorosse hanno vinto tre parziali in maniera larghissima, le avversarie sono restate in scia fino a metà del secondo e del quarto set e si sono aggiudicate in maniera netta il terzo, nel quale la ricezione lagarina è finita nella buca, a dimostrazione del fatto che tutte le gare vanno giocate al massimo, a prescindere dalla classifica. È di 3-1 (25-16, 25-18, 16-25, 25-16) il risultato finale.
Il Rothoblaas ha giocato una buona pallavolo, appoggiata alla propria superiorità in attacco (44%-36%), ha murato di più (9-5) e soprattutto gestito meglio la fase break in difesa e contrattacco, un aspetto che non trasparisce dai numeri del tabellino. I successi contemporanei di Villa Cortese a Novara e di Capo d’Orso a Cognola lasciano immutata la classifica nella parte alta, dove questi tre team stanno allontanandosi dagli altri.
La cronaca
Nel Rothoblaas, guidato per l’occasione da Simone Gualtieri, torna a disposizione Jessica de Val, che riprende posto nello starting six insieme a Laura Bortoli, Carlotta Petruzziello, Linda Giugovaz, Camilla Ferrari e Giuditta Romano. Alice Bonetti non riserva sorprese e risponde con Serena Milani in cabina di regia, Alice Sabbioni opposta, Noemi Rossi e Chiara Pinto schiacciatrici, Michela Gallizioli e Claudia Belussi al centro, Nicole Busetti libero.
Fin dalla prima frazione si nota la combattività delle bergamasche, decise ad abbandonare quanto prima il penultimo posto in classifica. Sulle prime subiscono la spinta dei servizi di Giugovaz, che apre il match con un ace su Rossi e una pipe vincente, poi Sabbioni viene murata da Ferrari e ancora allarga troppo il diagonale. Il 4-0 è incoraggiante, ma non decide nulla, dato che la squadra di Trescore Balneario accorcia con un errore di Ferrari e due fast consecutive dell’efficacissima Gallizioli (5-4) e va addirittura al sorpasso con i servizi di Rossi (9-10), complice un ace e un errore di Giugovaz. Sull’11-11 la frazione cambia completamente e con due serie di break il Rothoblaas si ritrova sul 23-14. Le battute che il Don Colleoni non digerisce sono quelle delle laterali Giugovaz e Ferrari, ma a fare la differenza è soprattutto la fase break trentina, che rigioca palloni su palloni da dare in pasto al trio di palla alta, che valorizza il lavoro da prima e da seconda linea. Chiude un primo tempo di Romano: 25-16.
Dopo il cambio di campo Bonetti avvicenda l’opposta Sabbioni (1 su 6 in attacco) con Camilla Pirola. Un buon avvio del Volano (4-2) viene annullato da un contrasto vincente di Milani e un attacco di Rossi (5-5). Fino al 18-17 questo è il leit motiv: padrone di casa che si guadagnano un piccolo vantaggio e ospiti che le riagguantano. Così anche l’interessante 11-7 costruito grazie ad una mancata intesa Milani - Belussi, ad uno smash e ad un muro di Romano viene progressivamente annullato dal Don Colleoni con due ace di Belussi e Pinto e con i contrattacchi di Pinto, Gallizioli e Rossi. Le ospiti giocano bene in questa fase, difendendo di tutto e di più, e il Volano non riesce a rispondere per le rime, ma sul 18-17, come accennato, cambia tutto: la serie di servizi di Giugovaz, come era accaduto nella frazione precedente, demolisce le sicurezze del Don Colleoni, che non riesce più a mettere la palla a terra. La serie è irresistibile e proietta la squadra di casa direttamente sul 24-17, grazie a cinque contrattacchi prodotti in serie. Termina la mission quello di Ferrari, assoluta protagonista della serie, per il 25-18 finale. Il Volano si giova di 3 attacchi vincenti in più, ma soprattutto di 0 errori su azione contro 4 bergamaschi.
Incassare una serie del genere (8-1) può rappresentare un colpo da ko, ma non è assolutamente questo il caso, dato che Trescore, stavolta in campo con Manzoni in contromano, aggredisce il Rothoblaas con il servizio, approcciando la terza frazione in maniera diversa dalle precedenti. Gli ace di Milani e Rossi con il pallonetto vincente di Pinto costringono Gualtieri a utilizzare il primo time out già sul 2-6. Il Volano sembra poter rientrare quando Bortoli mura Pinto e de Val passa con fast (5-6), invece poco dopo perde il controllo della situazione, inchiodandosi nel turno al servizio della stessa Pinto: con un ace su Giugovaz, due muri di Gallizioli su Romano e Giugovaz e un errore della schiacciatrice friulana le lombarde volano sul 6-12, che diventa un 7-14 con un altro ace (Gallizioli su Giugovaz), un 10-18 con la fast dell’immarcabile Gallizioli e un 11-20 con l’attacco di Pinto. Frazione finita, nonostante il tentativo di rimonta abbozzato dalle padrone di casa (da 12-20 a 16-20 grazie agli efficaci servizi di de Val). Nel finale Rossi spadroneggia con tre attacchi vincenti quasi consecutivi e il set va in archivio sul 15-25. Il Volano lo chiude con 6 attacchi vincenti in meno dell’avversario (11-17), che inoltre non commette alcun errore (2-0).
Le biancorosse sanno che nel quarto set devono cambiare per marcia per evitare di lasciare punti per strada e lo fanno dopo una partenza ad handicap (0-2 con due errori). L’assetto che porta al sorpasso, già decisivo, è ancora quello appoggiato ai servizi di Jessica de Val (ace su Rossi), accompagnati da un muro di Romano su Pinto: il 7-5 riporta il match nel solco delle prime due frazioni, poi il Don Colleoni cede di schianto come aveva fatto nel secondo set, ritrovandosi sotto prima per 11-7 (errore di Pinto e attacco di Romano), poi per 16-8, prigioniero della gabbia muro - difesa trentina e dei servizi di Romano (per lei anche un ace). A quel punto il Volano ha in mano la partita, può amministrare la situazione e può dare anche spettacolo, come nell’azione che vale 18-9, avviata da una difesa a volo d’angelo di Isabella Monaco e conclusa da un attacco di Ferrari. Il Don Colleoni imbastisce un tentativo finale di rimonta (19-13), ma alla fine due schiacciate di Giugovaz e una di Petruzziello mandano le squadre negli spogliatoi sul 25-16. Macroscopica la differenza fra i due attacchi (17 punti contro 7), che ha deciso anche l’intero match.