Il Volano soffre per due set, poi travolge il Capo d'Orso
Il Rothoblaas Volano sfrutta al meglio il penultimo turno casalingo della regular season per incamerare tre punti e tenere il passo delle altre quattro formazioni che albergano nella parte alta della classifica.

Il Capo d’Orso, ospite ieri all'arena biancorossa, si è fatto valere nei primi due set, nel corso dei quali ha risposto colpo su colpo, andando anche a vincere quello di apertura, poi però ha pagato dazio al lungo viaggio e alla scarsa disponibilità di atlete disponibili non solo per apportare varianti tattiche, ma anche semplicemente per sostituire le più stanche o quella infortunate, come la centrale Renzi. Così ha ceduto il terzo e il quarto set di schianto, lasciando anche intendere che a tre giornate dal termine difficilmente potrà tornare in corsa per i playoff.
La cronaca
Le padrone di casa iniziano il match con il settetto base, appoggiato sulle diagonali Bortoli – Petruzziello, Giugovaz – Ferrari e de Val – Romano con Monaco libero. La squadra sarda, ridotta all’osso, recupera la centrale Anna Renzi, ma non la schiacciatrice Chiara Martinato, quindi parte con Elisa Allasia in regia, Emanuela Fiore opposta, Anna Mezzi e Francesca Bosso schiacciatrici, Giulia Leone libero.

Dopo un buon approccio al match, 3-1 con un ace di Petruzziello sulla riga di fondo, il Rothoblaas si arena, subendo i muri di Fiore (su Ferrari e Giugovaz), un ace di Bosso e l’errore di Giugovaz, ritrovandosi sul 4-7. Impiega poco anche a rimontare (8-8), grazie a un muro di Giugovaz e ad un attacco di Petruzziello, poi inizia un tira e molla nel quale le due squadre si sorpassano più volte senza prendere mai il sopravvento, aiutandosi con frequenti errori dalle due parti del campo. Con due ace consecutivi Francesca Bosso porta il punteggio sul 14-16, poi Bortoli e de Val si scontrano su un secondo tocco e lanciano Capo d’Orso sul 15-18. Il Volano riesce a tornare sotto grazie a un ace di Bortoli e ad un contrattacco di Petruzziello (19-19), ma sul più bello paga dazio ad un attacco di de Val finito in rete e ad un diagonale vincente di Fiore. Dal 20-23 la rimonta si ferma sul 23-24, quando Bosso mura Giugovaz e chiude il sipario.
Il Rothoblaas vanta 3 punti in più di Palau in attacco (15-12), ma li brucia con gli errori (7-5), i muri (1-3) e gli ace (2-3).

La frazione perduta mette su una china pericolosa il match per le biancorosse, che quindi dopo il cambio di campo partono lancia in resta, lanciandosi subito sul 5-1 con un errore di Bosso, un muro di de Val e un pallonetto di Petruzziello. Fino a metà frazione c’è una sola squadra in campo, il Rothoblaas, che allunga grazie ad un palleggio falloso di Allasia e a un tocco vincente di Bortoli (9-3), poi Giugovaz mura Fiore e sull’11-5 i giochi sembrano già fatti. Il Capo d’Orso non si dà invece per vinto, si avvicina con un errore di Giugovaz e un ace di Aliberti (13-10), poi torna nella buca, accusando un ace di Ferrari (19-14). Il Volano potrebbe andare velocemente a chiudere, invece inizia a soffrire in ricezione e a commettere errori: la seconda regista Ciani mura Giugovaz, poi Aliberti va a segno con una delle sue fast (19-16), in seguito Petruzziello manda il pallone out e Bosso raccoglie un altro ace su Giugovaz per un incredibile 22-22. Un cambio palla di Petruzziello e soprattutto un attacco out di Fiore danno respiro al Volano (24-22), che poi va a chiudere con un attacco di Ferrari.
Questa volta la superiorità del Volano in attacco (14-12) viene concretizzata, dato che nel blocco muri – ace (5-5) e sul fronte degli errori (6-6) finisce pari e patta.

Scampato il pericolo, il Volano dall’inizio del terzo set riesce a prendere in mano le redini del gioco in maniera definitiva. Il rendimento del Capo d’Orso cala, forse anche in virtù del lungo viaggio sostenuto, e dopo pochi scambi le biancorosse sono già sull’8-4, aiutate da una serie di errori sardi in attacco, in particolare di Bosso. Anche il punto dell’11-7 è frutto di un errore di Aliberti. Quando tutto sembra filare liscio, per il Volano, un calo di tensione delle biancorosse fa venire i brividi ai tifosi biancorossi, dato che la squadra sarda riesce a portarsi avanti 13-14, grazie ad una serie di contrattacchi propiziati da un altro calo della ricezione di casa, ma si tratta dell’ultimo tentativo di reazione della squadra di Palau, che poi incassa un terrificante parziale di 12-2 e alza bandiera bianca. Protagonisti assoluti i servizi di Giugovaz e de Val, forieri di sei e tre break point, favoriti da un’altra serie di errori della squadra ospite, ormai fuori dal match. L’ultimo punto è una battuta in rete di Mureddu, non a caso.
In questa frazione si contano solo 8 punti del Volano in attacco e ben 14 di Palau, ma neutralizzare completamente questi valori pesanti per la squadra lagarina intervengono i 14 errori complessivi della squadra di Antonio Guidarini contro uno solo del Rothoblaas.

Si può dire che la partita, o almeno il pathos che era in grado di generare, si esauriscano qui, dato che oltre alla stanchezza e ad un po’ di sfiducia, nel quarto set Capo d’Orso paga a caro prezzo anche l’uscita di scena della centrale Anna Renzi, costretta a fermarsi dopo aver stretto i denti per tutto il match. Il modulo che si deve inventare Guidarini, in assenza di cambi, è quello con due palleggiatrici in diagonale (Allasia e Ciani) e l’opposta Fiore spostata al centro a fare coppia con Aliverti. Un assetto improvvisato che spiana la strada al Volano.
Con il solo turno al servizio di Linda Giugovaz il Rothoblaas scappa infatti dal 3-4 all’11-4, stavolta non tanto per i regali delle avversarie, quanto per la facilità con la quale la squadra di Ficarra ricostruisce e va a segno. Petruzziello e Ferrari imperversano in attacco e poi, non paghe, lo fanno anche in battuta, stavolta sì coadiuvate da una serie di errori ospiti all’origine dei punti numero 14, 15, 18 e 19 del Volano. Diego Ficarra ne approfitta per mandare in campo una dietro l’altra Ludovica Martinez, Martina Bortolotti, Aurora Perghem e Matilde Maines d’Acquisto. Questo assetto completamente rivoluzionato fatica a trovare degli equilibri e il Capo d’Orso rimonta prima fino al 21-15, poi fino al 24-20, ma un attacco di Ferrari (mvp del match) si incarica di chiudere il sipario sul 25-20 prima che le cose si complichino troppo.
In questa frazione il Volano vanta un 12-8 in attacco, sul quale si appoggia il suo successo, dato che il blocco muri – ace e gli errori sono identici.


