Un Volano da stropicciarsi gli occhi espugna Palau per 0-3
Il Rothoblaas Volano torna dalla lunga trasferta sarda con miglior bottino immaginabile e risponde nel migliore dei modi al mezzo passo falso casalingo compiuto contro Legnano la settimana prima. Nel big match della decima giornata, che ha messo di fronte la seconda e la terza forza del girone A, le biancorosse hanno disputato una delle migliori partite stagionali, dominando in lungo e in largo il primo set, gestendo con sicurezza la reazione delle sarde nel secondo e compiendo una bella rimonta nel terzo, quando sono riuscite a convertire un pesante 16-11 nel 23-25 finale, con un parziale di 7-14.
La squadra trentina ha fondato il proprio successo soprattutto su una prova straordinaria del muro, a segno ben 14 volte (contro 5 di Palau) e su piccole differenze in altre voci, come il servizio (3 ace a 0) e soprattutto gli errori complessivi (14 contro 21 di Capo d’Orso). Importante è stata anche la capacità di ridurre ai minimi termini l’apporto di Chiara Mezzi, che ha chiuso il match con appena 7 punti all’attivo, e di limitare l’opposta Fiore (10 punti), incisiva solo nel terzo set.
Nella parte alta della classifica Villa Cortese e Volano proseguono quindi la propria corsa ai primi due posti, ma ora la terza forza è Santena e la quarta Savigliano, le due avversarie che le biancorosse dovranno affrontare nelle ultime due giornate del girone di andata, dopo la pausa natalizia. Prima c’è la gara interna contro la Sim Novara.
La cronaca
Le padrone di casa non regalano alcuna sorpresa nel momento di schierarsi in campo, affidandosi alle diagonali composte da Elisa Allasia e Emanuela Fiore, regista e opposta, Anna Mezzi e Chiara Martinato in banda, Anna Aliberti e Giada Amatori al centro con Giulia Leone libero. Nelle file del Volano invece una novità, rispetto alle ultime sfide, c’è ed è rappresentata da Ludovica Martinez al centro insieme a Jessica de Val, accanto alle solite Laura Bortoli e Carlotta Petruzziello, a Linda Giugovaz e Camilla Ferrari, al libero Isabella Monaco.
Il modo in cui inizia il match il Rothoblaas è di quelli che permettono di incanalare fin da subito il set in una direzione precisa. Appoggiandosi ai servizi di Ferrari, Giugovaz può andare a segno due volte in contrattacco, mentre Mezzi manda il pallone sull’antenna (0-3). Pochi scambi dopo Fiore commette un’invasione in attacco (brutta l’alzata di Allasia) e Bortoli realizza un ace sulla stessa schiacciatrice trentina (3-7), mentre i punti del 3-0 sono frutto di altri due omaggi sardi, un’invasione e un attacco out di Fiore da seconda linea (3-9). Partendo da un punteggio del genere, la gestione della frazione diventa abbastanza semplice per il Volano, che poi dilaga grazie a un muro di Ferrari su Fiore e un’altra pipe out di Martinato (7-13). I problemi di Capo d’Orso sono che non può aggrapparsi a nessun attaccante per provare a ripartire e che commette troppi errori, come l’ennesima invasione che frutta il 10-18 o l’ace fra Mezzi e Leone con palla spedita sul soffitto (10-19). Senza alcun tipo di sussulto si arriva così alle battute finali con altri due break point trentini, prodotti da una pipe in rete di Martinato e da una vincente di Giugovaz (14-25), specchio perfetto di quanto visto nell’intera frazione nelle due metà campo. Significativo il fatto che Capo d’Orso chiude il set con un punto in più in attacco (12-11), ma con una catastrofico 10-2 alla voce errori, oltre al 2-0 per il Volano sia a muro sia al servizio.
Nel secondo set Guidarini decide di utilizzare Anna Renzi al centro al posto di Amatori, ma l’avvio è nuovamente tutto dalla parte del Rothoblaas, che scatta sullo 0-2 con un muro di Bortoli e un ace di de Val, ancora in zona di conflitto fra Mezzi e Leone, e poi consolida il vantaggio con una pallonetto di Ferrari (2-5). Capo d’Orso rimane a vista, grazie ad un errore di Petruzziello (6-7), ma poi sbanda quando Giugovaz fa la voce grossa, prima in attacco (ottima la difesa di Ferrari) e poi a muro, bloccando Mezzi. Il 6-10 dà qualche sicurezza alle ospiti, ma nella parte centrale della frazione le sarde riescono a giocare una buona pallavolo, per la prima volta in questo match, e a riportarsi in parità dopo un lungo inseguimento, che comincia con due primi tempi a segno di Renzi (8-11), prosegue con un errore di Martinez in fast (10-12), con due smash di Mezzi e Renzi su due ricezioni lunghe di Ferrari (15-16) e si completa con un contrattacco della rediviva Fiore, che esulta per il 17-17. L’equilibrio dura però pochissimo, così come l’illusione di Palau di aver riaperto set e match, dato che un attacco in rete di Martinato e uno smash di Martinez al termine di un’azione ricca di difese, rigiocate e terzi tocchi poco ortodossi, mandano avanti il Volano 18-21. Capo d’Orso riesce a dimezzare il gap grazie ad un’invasione di Bortoli (20-22), ma poi gli attacchi di Giugovaz da posto 2 e di Ferrari chiudono il sipario sul 21-25.
Pari e patta in attacco (14-14), è decisamente il muro a fare la differenza (2-5 per il Volano) in questa frazione.
Dopo due frazioni così la squadra di casa ha l’obbligo di provare a cambiare marcia, ma non è facile potendo contare solo sull’attacco. Sul 3-3 Capo d’Orso si porta per la prima volta in vantaggio nel match: 6-3 grazie a due errori trentini (Martinez e Giugovaz) e a uno smash di Martinato. Il Volano non impiega molto ad annullare questa prima fuga, dato che con i servizi di Petruzziello, autrice anche del provvidenziale muro dell’8-6, riesce a mandare a segno prima Giugovaz e poi Ferrari dopo un’azione interminabile (8-8). Nella fase centrale della frazione, però, Allasia e compagne giocano di nuovo una pallavolo più efficace rispetto al Volano e sembrano poter riaprire la contesa, anche perché ad essere falloso, in questa fase è il team di Ficarra. L’errore di Giugovaz con la pipe vale il 10-8, Fiore poi mura quella di Ferrari raddoppiando al centro (12-9) e va a segno con tocco d’esperienza in posto-5 (14-11), al quale fanno seguito un errore di Giugovaz e una pipe vincente della rediviva Mezzi, molto ai margini di questo match.
Il 16-11 sembra davvero difficile da rovesciare, ma il Rothoblaas dà una dimostrazione di solidità mentale e comincia a rimontare: 16-13 grazie ad un errore di Martinato (palla sul nastro), 18-15 grazie allo smash di Ferrari su una difesa abbondante, 19-17 grazie ad un muro della schiacciatrice modenese sulla fast di Aliberti, che poi tira fuori quella successiva (19-18). Sul 20-19 Ferrari attacca cercando le mani del muro, l’arbitro vede un tocco, Capo d’Orso no e il gioco si ferma per un paio di minuti per le discussioni, ma ormai l’equilibrio è ripristinato e sul 22-22 Renzi smanaccia un pallone sul primo tempo, mandandolo out e facendo al Volano un regalo di Natale anticipato (22-23). Un mani e out di Giugovaz e un murone di Petruzziello su Martinato chiudono la contesa sul 23-25 e certificano una delle vittorie più importanti della stagione.
Da sottolineare che ancora una volta la differenza fra le due squadre va ricercata nel muro: 5-2 per il Volano. Con un attacco leggermente a favore di Capo d’Orso (14-13) e parità assoluta al servizio (0 ace) e alla voce errori (7).