Un Clai Imola solidissismo sbanca l'arena biancorossa
Il Rothoblaas Volano ci ha provato a mettere i bastoni fra le ruote alla capolista del girone C, il Csi Clai Imola, ma la squadra di Nello Caliendo si è dimostrata di una solidità impressionante, per la categoria, e non ha lasciato alcuno spazio di manovra alle ragazze di Luca Parlatini, che si sono dovute arrendere per 0-3 con un 55-75 per quanto concerne i punti. Non era certamente il match, l’ultimo casalingo della stagione, che Bortoli e compagne avrebbero voluto regalare al pubblico dell’arena biancorossa, ieri gremita in ogni ordine di posto, ma le due contendenti sono arrivate al primo incontro del gironcino C dei playoff, del quale fa parte anche Villa Cortese, in una condizione fisica e mentale molto differente.
In perfetta forma, reduci da una regular season trionfale e decise a vendicare sia l’eliminazione in extremis nei playoff dello scorso anno, per mano di Bologna, sia quella in semifinale di Coppa Italia di quest’anno, per mano di Concorrezzo, le emiliane hanno giocato la partita perfetta, soprattutto nella fase break. Nonostante una ricezione non certo impeccabile (44% contro il 64% del Volano), Imola sotto rete è stata nettamente superiore (42% in attacco contro il 26% del Volano), grazie ad una gabbia muro - difesa davvero formidabile per la categoria, come dimostrano i 13 block a 5, ma soprattutto le decine di tocchi in seconda linea, che hanno sfibrato tutte le attaccanti di palla alta trentine. Eloquente anche il dato di 38 break point conquistati dalla Clai contro 19 del Rothoblaas.
Il Volano ha via via perso mordente, un po’ demotivato dal fatto di aver sempre trovato davanti a sé un avversario di un livello superiore a quello di tutte le avversarie incontrate quest’anno, Giorgione compreso probabilmente (che ieri ha perso 3-1 a Legnano), un settetto che non ha mai calato l’intensità del proprio gioco, nemmeno per un attimo. Il suo obiettivo stagionale, comunque, il Rothoblaas lo ha centrato in pieno, conquistando i playoff per il secondo anno di fila. Ha speso moltissime energie fisiche e mentali, ha dovuto cambiare assetto molte volte per far fronte ad acciacchi ed infortuni, si è divertito ed ha divertito ed ora deve solo onorare l’ultima partita rimasta, in programma sabato prossimo.
Anche ieri a fine match c’è stato spazio per i saluti ad una figura importante nella storia recente di questa società, un’atleta che a fine stagione cambierà casacca dopo aver vestito sempre la maglia biancorossa. Se sabato scorso gli omaggi erano stati tutti per Luca Parlatini, questa volta gli applausi sono stati per Emma Galbero, che si trasferirà fuori regione (la sede dipenderà dall’esito dei test di ammissione) per motivi di studio. Le parole commosse del presidente Vigilio Baldessarini e della nostra numero 8 hanno così archiviato un’altra stagione ricca di emozioni.
La cronaca
Nel settetto ospite non ci sono sorprese di alcun tipo: la regista è Sofia Cavalli, l’opposta Sara Esposito, le schiacciatrici Giulia Rubini e Ilenia Cammisa, le centrali Sofia Migliorini e Benedetta Rizzo, il libero Alessia Mastrilli. Luca Parlatini stavolta risolve il ballottaggio Ottino - Magazza posizionando la prima in diagonale con Galbero, in diagonale a Bortoli c’è Petruzziello, de Val e Campagnolo è la coppia che presidia il centro della rete, Pierobon il libero.
La partenza delle emiliane è a dir poco decisa. Danno subito l’idea, come è logico, di sapere perfettamente dove battere, come sistemare il muro e la difesa, come gestire le traiettorie d’attacco. Un ace di Migliorini su Galbero viene compensato da un muro di de Val su Cammisa (3-2), poi Imola accelera di nuovo con la scatenata Rizzo, centrale con scout da laterale, a segno con uno smash e un muro su Ottino (4-6). La ricezione biancorossa soffre e Rubini raccoglie un altro ace su Galbero (8-10), ma il Rothoblaas risponde per l’ultima volta con un ace di Campagnolo e un muro di Bortoli su Cammisa. Poi gli arbitri ci mettono del loro, giudicando out una pipe di Ottino, che finisce sulla riga laterale, e dal quel momento in poi Imola impone la propria legge, scattando in avanti con la solita spietata Rizzo (due attacchi per il 13-16) e poi volando via nel finale ancora grazie alle battute chirurgiche di Migliorini (cinque break point solo nel primo set), che permettono alle compagne di murare o contrattaccare fino al 18-23. Il primo parziale è in cascina, concluso sul 20-25 da un attacco di Cammisa.
Sorprende l’efficacia del gioco emiliano, che non concede mai alcuno spazio di manovra alle avversarie, ma ci si attende un Volano più resiliente nella seconda frazione. Sulle prime è così, anche grazie a due muri e un attacco di Galbero, decisa a lasciare il segno nella sua ultima partita in maglia biancorossa in questo impianto, ma poi tutte le speranze di giocarsela fino alla fine franano quando il cambio palla di casa si paralizza di fronte alla capacità della Clai di difendere ogni tipo di pallone e contrattaccare, senza disdegnare i muri vincenti. In campo, dalla fine della prima frazione, c’è Magazza al posto di Ottino, ma anche per lei è arduo mettere a terra il pallone, mentre non lo è per Esposito e Cammisa, che griffano quattro attacchi vincenti decisivi per spezzare in due il set (8-14). Un paio di errori della stessa schiacciatrice emiliana e un paio di ace di Bortoli e Galbero accorciano un po’ le distanze, ma senza un attacco efficiente la rimonta non può essere portata a termine. Migliorini mura l’amica Petruzziello (15-21), il resto lo fa Rubini, ricordando al pubblico che c’è anche lei in campo. Si va all’ultimo cambio di campo sul 19-25.
Anche nella terza gli equilibri si dissolvono dal 7-7 in poi e questa volta ad Imola basta un rotazione per poi gestire con tranquillità le fasi finali della partita. In battuta c’è Benedetta Rizzo, davanti il muro implacabile di Migliorini (due volte) e Cavalli, condito con un ace e con gli attacchi di Rubini e Cammisa. Entrano Iob per de Val e Ottino per Magazza, ma le ospiti giocano con una tranquillità che fa specie. Poi è la volta dell’opposta Esposito ritagliarsi un momento di gloria con due attacchi e un muro (9-16). Non ci può più essere tensione agonistica in campo, le due squadre raccolgono ancora qualche ace (Migliorini e Ottino) e si arriva sul 17-24, quando Campagnolo manda il servizio sul nastro, chiudendo un match durato appena un’ora e 14 minuti.
Prima di salutare i tifosi c’è ancora un momento importante per la società e i tifosi biancorossi, come accennato, quello dedicato al saluto di Emma Galbero, che a fine stagione lascerà Volano per andare a studiare fuori regione. Più un arrivederci che un addio, come ha voluto sottolineare lei, visto il legame molto forte che la lega alla società biancorossa, quando ha preso in mano il microfono con qualche lacrima sul viso. Prima, però, c’è ancora una partita da giocare, quella di sabato prossimo a Villa Cortese, poi il sipario sulla stagione 2023-2024 si chiuderà davvero.