È Fabio Tisci il nuovo allenatore del Rothoblaas Volano
Sarà il tecnico pugliese Fabio Tisci a prendere il posto di Luca Parlatini alla guida del Volano Volley. L’allenatore di Gioia del Colle, nato il 24 novembre del 1986, ha firmato un contratto biennale ed è già al lavoro con la società per allestire la squadra che affronterà il campionato di B1 per la sesta volta consecutiva a partire dal mese di ottobre.
Nella stagione passata ha allenato, a partire da dicembre, il Mosaico Ravenna, inserito nel girone C della serie B1, ma il ricordo più vivido di lui che conservano tutti gli appassionati di questa categoria è quello legato alla stagione 2022-2023, quando guidò alla promozione in serie A2 il Nardi Volta Mantovana, che dopo aver vinto i playoff cedette il diritto sportivo della seconda serie. Una bella impresa, arrivata dopo un percorso di crescita lungo e costante, iniziato nel 2009, quando si è subito proiettato nella massima serie femminile, a Urbino, dove si è trasferito per frequentare l'università, quale terzo di Francois Salvagni e scoutman, dove ha affrontato due stagioni, dal 2009 al 2011, inframezzate da una alla guida della squadra under 16 del Bottega. Nella seconda ha vinto anche la Coppa Cev.
Nel 2011 lo ritroviamo a Baku, in Azerbaijan, come assistente di Angelo Vercesi, squadra con la quale ha conquistato la Challenge Cup femminile, ma anche come vice di Matteo Solforati a Viserba, in B1, dove si è conquistato la prima promozione in serie A2 passando per i playoff. In seguito si è dedicato ai settori giovanili di Bottega (under 13) e Fano (under 16). Dal 2014 al 2017 ha contribuito a far crescere il Consolini di San Giovanni in Marignano, nelle vesti di aiuto di Matteo Solforati e di direttore tecnico del settore giovanile, conquistando una promozione in B1, una in A2 e una semifinale dei playoff. Dal 2017 al 2018 è ancora vice di Solforati a Orvieto in A2, mentre un anno dopo entra nel prestigioso staff giovanile di Orago. Dal 2019 al 2020 ha lavorato a Sassuolo, come vice di Enrico Barbolini in A2 e allenatore del gruppo che ha affrontato la serie C e i tornei under 18 e under 16, per poi rinnovare il binomio con Solforati a Volta Mantovana in B1. La lunga lista si chiude con una stagione iniziata a Palmi, in serie B1, e continuata ad Aragona in serie A2, quale secondo di Stefano Micoli, prima del trionfo di Volta Mantovana.
Al termine della stagione da poco conclusa è entrato a far parte dello staff di San Donà, a fianco di Stefano Gregoris, con il quale ha vinto la finale nazionale under 18.
«Ho detto subito di sì alla proposta di Volano - ci racconta - perché si tratta di un ambiente dove esistono tutti gli elementi per lavorare bene, come dimostrano gli ottimi risultati conquistati dalla squadra nelle ultime due stagioni. In serie B la qualità del lavoro può fare la differenza più che nelle categorie superiori, dove le gerarchie sono definite con una certa precisione fin dall’inizio. Lo abbiamo dimostrato due anni fa a Volta Mantovana, dove mi fu affidato un gruppo che inizialmente non si era posto l’obiettivo di primeggiare, ma che è cresciuto nel corso del tempo grazie all'attività in palestra. Poter lavorare nel migliore dei modi e con uno staff completo, in grado di seguire quotidianamente le giocatrici anche sul piano fisico, è per me fondamentale ed l'obiettivo primario».
A Volano troverai un gruppo del quale fanno parte quattro sole giocatrici confermate. Potrai quindi partire praticamente da zero. «Il livello della rosa che stiamo costruendo è in linea con quello delle ultime squadre, starà a noi cercare di ottenere il massimo dalle risorse di cui disporremo. Per capire che tipo di obiettivi potremo porci dobbiamo conoscere i nomi delle nostre avversarie, sperando di evitare le emiliane, alcune delle quali saranno molto forti».
Come strutturerai il programma di lavoro estivo? «Inizieremo a lavorare lunedì 19 agosto e la prima settimana sarà dedicata quasi esclusivamente al lavoro atletico in piscina e in sala pesi. Metteremo in cantieri cinque o sei amichevoli, la prima contro una formazione di B2,le altre contro compagini di B1 o A2, che non mancano vicino a noi».
Il lavoro però, di fatto, è già iniziato. «Abbiamo cominciato a distribuire delle schede alle giocatrici per conoscere nel dettaglio la loro condizione fisica, in modo da partire con le idee chiare».